Diversi proprietari di Tesla in Francia hanno aderito a una class action contro il marchio, accusandolo di aver trasformato i suoi veicoli in "deterrenti politici".

L'incursione di Elon Musk in politica sotto la guida di Donald Trump sta creando scompiglio. Le vendite delle sue Tesla sono crollate e il danno reputazionale al marchio sta diventando irreparabile.

Come se non bastasse, dopo quasi quattro mesi al governo degli Stati Uniti, il magnate di origine sudafricana ha lasciato il governo, scatenando poco dopo una guerra aperta contro il suo ex capo.

Sono queste le cose che hanno fatto dire "basta" a molti acquirenti di veicoli elettrici. In particolare, in Francia, hanno preso in mano la situazione, intentando una class action contro l'azienda.

Dodici proprietari di Tesla si sono uniti al gruppo, affermando di sentirsi "traditi e offesi". Due avvocati intervistati dal quotidiano Le Parisien hanno dichiarato che "se i proprietari di Tesla si sentono traditi e offesi, la responsabilità è mia", aggiungendo di avere paura di guidare il loro veicolo.

Le auto trasformate in “totem dell’estrema destra”

Lo studio legale richiederà il rimborso completo e la risoluzione dei contratti di leasing. "Hanno acquistato la loro Model 3 o Model Y per le caratteristiche tecniche e il messaggio ecologico che il marchio trasmette. I loro veicoli sono ormai diventati deterrenti politici, veri e propri totem dell'estrema destra", è la motivazione principale che citano.